Oggi per la religione cristiana ricorre la Candelora, ma cos'è e perché si festeggia?
Candelora deriva dal latino Candelorum ovvero la benedizione delle candele conservate in casa dai fedeli. Viene chiamata così perché si benedicono le candele, simbolo di Cristo.
La somiglianza tra questa festività pagana e quella cristiana non è solo nell’uso delle candele, ma soprattutto nell’idea della purificazione: viene infatti nominata anche festa della “Purificazione di Maria” perché cade 40 giorni dopo il 25 dicembre.
L'arrivo della Candelora inoltre dovrebbe annunciare l'uscita dell'inverno e l'arrivo della primavera.
Ma c'è anche una leggenda legata a questo avvenimento che racconta: che il 2 febbraio di tutti gli anni, un essere mostruoso esca dai boschi, aggirandosi tra le case dei paesi alla ricerca di bambini, di cui è molto ghiotto. Quelli che lo hanno visto dicono che sia vestito di pelli e abbia le sembianze di un vecchio dalla barba folta e ispida, con braccia che diventano lunghissime per afferrare i bambini e divorarli all’istante. Nei racconti popolari il vecchio rappresenta l’inverno che si aggira, nella notte, intorno alle case, per rivendicare la propria presenza, urlando: “O fore o non fore, quaranta giurni aggiu ancora”.
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